Breve storia - Dedicato a Mario Lanza

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Breve storia

La voce di Mario Lanza, a 61 anni dalla sua scomparsa, è tra le più amate e richieste da milioni di persone a dimostrazione che tale voce è immortale.
Nel mondo si susseguono manifestazioni in memoria del celebre tenore e i grandi cantanti del momento tra cui Carreras, Domingo e Pavarotti sono stati ispirati dalla voce di Mario e approdati alle scene quali ammiratori e discepoli di Mario.
José Carreras il 15 marzo del 1994 ha commemorato Mario Lanza alla Royal Albert Hall di Londra, dove Mario si esibì in concerto nel 1958 con uno strepitoso successo.
Del concerto di Carreras esiste la seguente videocassetta VHS HI FI Stereo:

Di siti su internet dedicati a Mario Lanza, se ne trovano tanti, quasi tutti in inglese, ho quindi deciso di apportare il mio modesto contributo alla memoria del grande tenore, realizzando questo sito in italiano per gli italiani e per tutti coloro che amano e intendono conoscere meglio Mario.
In particolar modo intendo con questo sito, far conoscere alle nuove generazioni l’arte e la voce di Mario Lanza, indicando i dischi e i film in videocassetta che sono reperibili attualmente.
Tantissimi giovani non conoscono Mario Lanza e in genere i grandi della lirica, semplicemente perché in Italia il ricordo e la diffusione di notizie riguardanti i nostri grandi artisti è molto trascurata dai media, anche per questo ho creato questo sito.
Per fortuna Mario è vissuto in un epoca in cui esisteva già la possibilità di effettuare registrazioni audio e video (grazie anche alle grandi case cinematografiche con cui Mario ha lavorato), attraverso le quali la sua voce e la sua l’immagine sono state rese immortali.
Recentemente navigando in internet ho visto che cominciano ad essere riprodotti i suoi film anche in DVD.
Per poter disporre di notizie sulla storia di Mario Lanza, ho usato uno scanner, per mezzo del quale ho riprodotto le immagini e i commenti tratti dalla mia copiosa discoteca : colleziono dischi di Mario da quando avevo 6 anni, ricordo che accumulavo i soldi che mia madre mi dava per le caramelle e quando raggiungevo la cifra giusta correvo a comprarmi i 45 giri di Mario .
Poi, da grande, ho viaggiato molto e ho acquistato tutti i dischi che mi capitava di trovare, creandomi una notevole discografia di Mario Lanza di Mario Del Monaco e di tanti altri grandi artisti.
Il fatto che a distanza di 45 anni dalla sua scomparsa milioni di persone seguono ancora la sua voce e la sua storia, dimostra in modo - inequivocabile - che Mario si è guadagnato un posto tra i personaggi illustri di tutti i tempi, ed ora con l’avvento della tecnologia digitale, non ci sarà il rischio di un deterioramento dei “ NASTRI MASTER ” e la sua voce diventerà “immortale”.

Ecco in breve la sua storia:
(narrazione di Benito Vassura, dal retro di un LP del 1979)


Nato il 31 gennaio del 1921 a Filadelfia in una famiglia di umili emigrati italiani, Mario Lanza si dedicò, dopo i normali studi scolastici, alle più svariate attività, mostrando soprattutto una particolare attitudine per le discipline sportive.
Ma fu solo verso i diciannove anni che iniziò a dedicarsi al canto e prese a seguire le lezioni di Irene Williams, la quale, entusiasta delle sue non comuni doti vocali, volle farlo sentire al celebre direttore d'orchestra Serge Koussevitzky.
Mario Lanza cantò in quell'occasione «Vesti la giubba», dai Pagliacci, e Koussevitzky, restato sbalordito, pare esclamasse: «Questa è davvero una voce eccezionale: devi venire con me nel Berkshire». Con l'espressione "nel Berkshire" egli intendeva alludere ai corsi di perfezionamento che si tenevano annualmente al Festival di Tanglewood nel Massachussets, ove convenivano musicisti e cantanti semiprofessionisti per studiare, perfezionarsi e risposarsi insieme. Lanza si impegnò con serietà a migliorare e a raffinare le sue doti naturali e poté così ben presto esordire nelle Allegre Comari di Windsor di Nicolai riscuotendo unanimi consensi, Il critico del New York Times, fra gli altri, lodò in particolar modo « la superba potenza della sua voce ».
Scritturato, poco dopo il suo esordio, dalla RCA VICTOR, Lanza dovette momentaneamente interrompere la sua carriera per assolvere gli obblighi di leva e tuttavia, anche durante il servizio militare, ebbe modo di esibirsi con successo in alcuni spettacoli organizzati dalla aviazione americana: « On the Beam » e « Winged Victory ».
Andato in congedo all'inizio del 1945 e sposato pochi mesi dopo Betty Hicks, Lanza si trasferì a New York, dove iniziò la sua fortunata carriera sostituendo per un certo tempo, d'estate, Jan Peerce nella trasmissione radiofonica «Celanese Hour» - Contemporaneamente, grazie all'aiuto del ricco mecenate Sam Weiler, continuò a perfezionare i propri mezzi vocali seguendo le lezioni del celebre Enrico Rosati e del maestro Grant Garnell, ciò che gli permise di lanciarsi in una fortunata serie di esibizioni e di recitals, ottenendo un enorme successo in special modo al Grant Park di Chicago.
Mario, come riferì in seguito la sorella della moglie - "era celebre per la sua generosità, senza freni. Arrivò per il concerto da New York, mentre Betty ( la moglie ), era già qui e abitava in casa nostra. Il biglietto ferroviario di Lanza era già stato pagato ed egli aveva in tasca cento dollari per le piccole spese che gli sarebbero potute capitare in quel breve viaggio, ma era stato tanto generoso nelle mance che, quando giunse a casa, non aveva in tasca neppure il denaro sufficiente per il taxi. Nella sua prodigalità rasentava la stravaganza.
Andava a prendere un giornale a tarda sera e dava all'edicolante dieci dollari, ma, se era la sera di Natale, poteva dargliene anche cento. Vi furono autisti di taxi che diventarono ricchi soltanto parcheggiando la macchina di fronte a casa sua, in attesa del suo arrivo,
L'attività di Lanza andava frattanto facendosi sempre più frenetica, ed egli si era anche impegnato, con il celebre produttore Louis B. Mayer, ad apparire come interprete in una serie di film.
Lo stress nervoso al quale l'artista doveva sottoporsi cresceva cosi di giorno in giorno e le sue capacità di padroneggiarlo potevano cambiare di momento in momento.
Dopo l'esordio in «That Midnight Kiss», il suo successivo film fu "The Toast of New Orleans" ( Il brindisi di Nuova Orleans ) del 1950, dove egli interpretava la celebre canzone " Be My Love". Sammy Cahn, che aveva scritto il brano in collaborazione con Nicholas Brodzsky, fu sbalordito dalla smagliante brillantezza di quella voce, capace di scatenare l'inferno in chi l'ascoltava.
Ero convinto che Lanza possedesse nei suoi mezzi vocali la capacità di passare dai registi più dolci a quelli più potenti". E un recensore aggiunse sul New York Times: "Mai avremmo creduto che si potesse godere tanto ad ascoltare la straordinaria e dotatissima voce tenorile di Mario Lanza".
Lanza, che aveva fin dalla prima gioventù, una vera e propria idolatria per Caruso, insistette caldamente perché il suo prossimo film fosse basato sulla vita del suo idolo. « The Great Caruso » ( Il grande Caruso ) fu realizzato nel 1951 e diede la possibilità a Lanza di cantare 1 5 arie solistiche del suo eroe prediletto, con tale successo non solo da venir immediatamente soprannominato "l'emulo di Caruso", ma da raggiungere un vero e proprio boom nelle vendite dei propri successi discografici.
Nel 1952 Lanza interpretò un nuovo film, « Because You 're Mine » ( Da quando sei mia ).
A dire il vero non aveva simpatia per il soggetto e durante la realizzazione del film fu preda di continui alti e bassi d'umore, dando non pochi grattacapi ai produttori, con i quali aveva frequenti dispute. Da allora in poi fu chiamato "il ragazzaccio dell'industria cinematografica" per le sue intemperanze verbali.
Ancor oggi, a quarant'anni di distanza dalla sua morte avvenuta a Roma il 7 ottobre del 1959 per un'embolia.
Mario Lanza continua ad essere letteralmente "venerato" da una quantità innumerevole di fans entusiasti.
Sono inoltre sorti club «Mario Lanza» e siti internet , in parecchi paesi, fra i quali: Inghilterra, Germania, Stati Uniti, Ungheria, Nuova Zelanda, Australia e perfino in Russia.
A Filadelfia poi il 7 ottobre è ufficialmente considerato come il "giorno di Mario Lanza". L'ascolto della sua voce procura sempre agli appassionati un grande piacere e i suoi dischi sono tuttora fra i best sellers del suo particolarissimo e indimenticabile repertorio.

 
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